Messi, che ti succede? Leo, Francia amara. Solo una rete nel girone d’andata
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul periodo poco prolifico di Leo Messi.
Pensi a Messi in Ligue 1 e dai per scontati gol a raffica, giocate spettacolari, difese in ginocchio, portieri umiliati, trionfi. Ed è forse il film che si erano fatti i tifosi del Psg quando hanno visto il fuoriclasse argentino sbarcare a Parigi nel cuore dell’estate. Increduli e affascinati, come appunto fosse un sogno. Quello evocato pure ieri dal mensile So Foot, che all’ex blaugrana a settembre aveva dedicato l’intero numero di 148 pagine. Ma che ieri online è tornato alla dura realtà dei dati: appena 1 gol in 4 mesi di campionato francese per Leo. Bilancio impietoso, specie se messo a confronto con gli esordi delle stelle che lo hanno preceduto, da Ibra a Neymar, fino al decaduto Icardi. E pure con Ronaldo, quando è passato dal Real Madrid alla Juve. Insomma, se non è un incubo, è di sicuro «un brutto sogno», per So Foot. Da cui però ci si può risvegliare in primavera, magari con un bel sorriso in Champions.
Intanto, però, il conto non torna. Anche se ci sono attenuanti. A Messi è andato il Pallone d’oro, il 7°, ma tra le critiche, perché l’annata non è stata spettacolare come al solito. Soprattutto in Ligue 1 dove ha esordito a fine agosto, per via delle vacanze prolungate dopo il trionfo in Coppa America. Così, con pochi giorni di lavoro nelle gambe non si potevano prendere subito le bollicine a Reims. La gara l’ha stappata Mbappé con una doppietta. Messi si è accontentato di 24 minuti. I primi di un avvio a singhiozzo, per via degli impegni con l’Argentina e di una fase d’adattamento dopo una vita al Barça. Sia per trovare casa e scuola ai figli, che l’intesa coi nuovi compagni.