“Udine, stazione di Udine. Il treno di Simone Scuffet sta per passare di nuovo: le radiografie effettuate ieri hanno fermato per almeno due settimane Orestis Karnezis e l’ex enfant prodige di Remanzacco sarà titolare contro il Palermo e (forse) con il Torino. Ecco l’occasione che il portiere friulano aspettava per strizzare l’occhio al futuro, per convincere chi dovrà disegnare le strategie in vista della prossima stagione. Il titolare. Il nazionale greco ha disputato finora un buon campionato. A difesa della porta bianconera al calcio d’inizio di tutte e 28 le partite finora disputate dall’Udinese, Karnezis ha subito 36 gol (chiudendo a zero per sette gare, il famoso clean sheet inglese), uno meno di quelli incassati dall’intera squadra, visto che l’ultimo è arrivato negli 11 minuti finali di Pescara, con Scuffet tra i pali a causa dell’infortunio subito dal titolare. Eccoci arrivati al nodo: Oreste dovrà stare con il mignolo della mano destra “steccato” per le prossime due settimane, vista la microfrattura svelata ieri dalle radiografie (come riferiamo nei dettagli in questa stessa pagina, ndr). Morale della favola, il numero 1 bianconero salterà sicuramente la gara contro il Palermo, domenica alle 18, allo stadio Friuli, per cercare una rincorsa difficile ma non proibita (secondo il parere dei medici) per la ripresa di campionato che per l’Udinese avverrà alle 12.30 di domenica 2 aprile a Torino, contro i granata di Mihajlovic. Per cercare di centrare l’obiettivo, Karnezis dovrà rinunciare necessariamente alla convocazione della Grecia, dove è – pure là – la prima scelta del commissario tecnico Micheal Skibbe. E non si tratta di un forfait di poco conto, considerando che il 25 marzo gli ellenici si giocheranno il primato del Gruppo H per le qualificazioni mondiali nello scontro diretto con il Belgio. Il sostituto. Insomma, Scuffet può davvero sparare almeno un colpo per rinverdire i fasti della prima parte del 2014, a cavallo tra il 1 febbraio e il 10 maggio giocò 16 partite da titolare con Francesco Guidolin in panchina, uno spezzone di campionato che lo portò addirittura alle porte della Nazionale in vista del Mondiale in Brasile, una volata persa all’ultimo a vantaggio del genoano Perin, scelto dall’allora ct Prandelli per chiudere il cerchio dei portieri soprattutto valutando la giovanissima età dell’estremo difensore dell’Udinese che solo alla vigilia delle convocazioni compì 18 anni.”. Questo quanto riportato da “Il Messaggero Veneto”