«Tatuaggio con nome di mia moglie? Rappresenta il tassello di un puzzle, lei ne ha un altro. Siamo sposati da quattro anni e abbiamo due figli, Ethan e Cristian. Hanno conosciuto benissimo Palermo, anzi, il grande è stato profetico sul mio trasferimento. Stavo valutando ancora sul mio futuro, mi cercavano tre squadre, e mentre eravamo in auto si mise in mezzo chiedendomi «perché non Palermo?». Queste alcune delle parole di Antonio Mazzotta intervenuto ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia”.