Mazzamauro risponde a Sagramola: “Clima sospetto? Lui fa lo stesso. Giochiamo alle 15 perché…”
Continua il botta e risposta tra l’amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola e il presidente del Savoia Mazzamauro. Dopo la risposta del dirigente rosanero, attraverso i canali del club campano, sono arrivate nuovamente le parole di Mazzamauro. Ecco quanto si legge: “Si parla di clima di sospetto alimentato dal Savoia e di inutili polemiche che minerebbero la serietà del torneo, ma il Dott. Sagramola fa lo stesso chiedendoci di non giocare in orari diversi rispetto a quello di calendario. Da grande professionista quale è, infatti, dovrebbe essere a conoscenza di quanto prescritto dall’Art. 30.2 del regolamento L.N.D. (I Comitati, le Divisioni e i Dipartimenti che organizzano i Campionati possono disporre, d’ufficio o a richiesta delle società che vi abbiano interesse, la variazione dell’ora di inizio di singole gare, nonché lo spostamento ad altra data delle stesse, l’inversione di turni di calendario o, in casi particolari, la variazione del campo di giuoco). Colgo, inoltre, l’occasione per specificare che l’U.S. Savoia 1908 gioca alle 15:00, previo benestare degli avversari di giornata, esclusivamente per permettere un maggior afflusso di tifosi allo Stadio. Non potendo contare sulle stesse disponibilità dei rosanero, la presenza massiccia di supporters al Giraud, insieme ad un numero esiguo di sponsor, rappresenta un’importante fonte di supporto economico, ma soprattutto emotivo. Chiudo dicendo che non ci sono altri fini dietro tale scelta e che, chi porta avanti tale tesi, non fa altro che alimentare ad arte un clima di sospetto. Ci tengo, inoltre, ad aggiungere che mi è stata sottoposta la visione dell’intervista del Presidente del Marsala e le mie dichiarazioni trovano fondamento anche sulle suddette esternazioni.
Dichiarazioni che, spero vivamente, da oggi in poi non vengano strumentalizzate ad arte. Da simpatizzante del Palermo, infine, auguro ai rosanero un pronto ritorno nelle categorie che competono ad una piazza importante come quella siciliana”.