Mauro su esclusione Catania: “Giustizia del campo calpestata. Persino i tifosi del Palermo sono dispiaciuti”

Attraverso un suo editoriale su “La Repubblica” Massimo Mauro ha commentato l’esclusione del Catania dal campionato di Serie C.

“Se la giustizia del campo viene calpestata”. Titola il pezzo. “Il Catania è stato dichiarato fallito, le squadre si sono viste togliere i punti che avevano conquistato contro la squadra etnea e ciò ha determinato lo stravolgimento della classifica. Problema sul problema, tutto questo si sta verificando a tre giornate dalla fine. Una situazione incredibile, anche perché bastava trovare 50mila euro per permettere al Catania di chiudere il campionato”.

Mauro rincara la dose nei confronti del presidente di Lega Pro, Francesco Ghirelli: “Ha risposto alla richiesta fatta dal tribunale che sostenere il Catania avrebbe falsato il campionato. Ma si trattava di sovvenzionare il treno o l’aereo per le ultime partite, mica di comprare un giocatore…E avrebbe fatto in modo che il risultato del campo sarebbe stato confermato, perché la priorità dovrebbe essere quello. Ora il Catanzaro da secondo si ritrova a rischio quarto posto (e in questo caso parlo con parzialità viste le mie origini), avendo di colpo perso i 4 punti conquistati con il Catania. E ad esempio la Paganese, da salva si ritrova in zona play out. Persino i tifosi del Palermo, tradizionali rivali del Catania, hanno dimostrato che non vogliono quel vantaggio ed hanno messo uno striscione in merito. Ghirelli avrebbe potuto mostrare lungimiranza, magari contando fino a dieci prima di prendere una decisione del genere. La regolarità del campionato è falsata e mi chiedo: Ghirelli sono 30 anni che naviga nell’alta burocrazia del calcio, e nonostante ciò prende una decisione contraria alla passione, alla giustizia calcistica del campo. Come è possibile fare una roba del genere? L’unica squadra che è fuori da queste cose è il Bari che già sta in B (per volere divino), ma per il resto tutti sono sul filo per questa decisione assurda”.