Maurizio Schillaci grave. Ricoverato con tubercolosi

Maurizio Schillaci, cugino di Totò Schillaci, è ricoverato da oltre un mese all’Ospedale Civico di Palermo a causa di una grave forma di tubercolosi. Dopo aver partecipato ai funerali del celebre cugino Totò, morto a settembre per un tumore al colon, Maurizio ha ricevuto una diagnosi che lo ha portato immediatamente al ricovero. Nonostante le cure e il trattamento con antibiotici, Schillaci, 62 anni, continua a lottare contro una febbre persistente, che rende la sua guarigione più difficile e il ricovero più lungo del previsto.

Ex calciatore dal grande talento, Maurizio ha avuto una carriera che lo ha visto giocare per squadre come il Licata di Zeman e la Lazio, ma la sua vita è stata segnata da difficoltà personali e problemi di dipendenza da eroina e cocaina, che lo hanno portato a perdere tutto, fino a vivere per strada. Negli ultimi anni, è stato aiutato da volontari e ha trovato conforto nei suoi cani, prima Johnny e poi Ciccio, che lo hanno accompagnato nei momenti più difficili.

Il ricovero è arrivato in un momento di estrema fragilità fisica, aggravata da uno stato di denutrizione, che rende più complessa la sua ripresa. Nonostante ciò, Maurizio ha mostrato grande collaborazione fin dall’inizio del trattamento, una risposta rara tra chi vive in condizioni di povertà estrema. Il suo ricovero gli ha permesso di guadagnare sei chili, ma resta la preoccupazione per la durata della degenza e la febbre che non accenna a diminuire.

Per Maurizio Schillaci, questa è un’altra battaglia difficile, una partita che non si è ancora conclusa.