È stato arrestato questa mattina a Palermo Matteo Messina Denaro dopo 30 anni di latitanza. Come riportato da “Corriere.it” il latitante, che si faceva chiamare «Bonafede», era in coda per fare un tampone e si era presentato con un nome falso.
Confuso fra i pazienti, e coperto da un falso nome in attesa nell’area esterna della clinica dove improvvisamente sono comparsi degli uomini armati alla vista dei quali il boss, ormai vecchio e malato, ha tentato di fuggire superando i cancelli fino a via San Lorenzo dove i carabinieri del Ros lo hanno acciuffato». È questo il primo racconto di Stefania Filosto, la proprietaria-direttrice della clinica dove Messina Denaro avrebbe voluto farsi sottoporre a un ciclo di chemioterapia dopo un’operazione a quanto pare subita non si sa dove un anno e mezzo fa.