Mascara: «Catania forte, ma manca la punta da 20 gol a stagione. Il Bari…»
Giuseppe Mascara, ex attaccante del Catania, ha voluto parlare del momento che sta vivendo la squadra etnea e della super sfida di stasera contro il Bari.
Di seguito l’intervista rilasciata ai microfoni di “Newscatania.com”:
Questa sera sfida di lusso al ‘San Nicola’ tra Bari e Catania. Tu ne sei stato il grande protagonista nella stagione 2005-06 in serie B, con il tuo timbro sulla gara. Ci racconti quella serata?
“In quell’epoca il Bari sicuramente non stava vivendo un buon momento societario. Credo che quella partita rappresentò la svolta per il nostro campionato, perché da li in poi abbiamo ottenuto una striscia di dieci-undici risultati consecutivi”.
Dal passato al presente, come vedi la partita di questa sera?
“Adesso le cose si sono invertite purtroppo, perché come sappiamo tutti il Catania non ha vissuto un bel momento a livello societario, ma è stato bravo chi è subentrato. Secondo me ha un’ottima squadra per la categoria, però penso che il Bari sia un po’ più avanti. Da buon tifoso rossazzurro spero comunque che il Catania ne esca vincitore”
Come giudichi il cammino degli etnei sin qui degli etnei? L’ultima sconfitta contro la Ternana ha spento un po’ gli entusiasmi iniziali.
“Ricordiamo che il Catania è partito da -4. Quando devi rincorrere non è mai facile, ma devo dire che se l’è sempre giocata con tutti. La Ternana ha qualcosina in più, basta qualsiasi episodio a farti crollare tutto addosso”.
Dove può arrivare realisticamente questa squadra?
“L’ho sempre detto, il Catania è una grandissima squadra, ma secondo il mio punto di vista, non me ne voglia chi c’è attualmente, gli manca un attaccante di peso che possa fare dai 15 ai 20 gol. In quel caso potrebbe giocarsela fino alla fine”.
Vedi similitudini tra Giuseppe Raffaele e Pasquale Marino?
“Stiamo parlando di due persone diverse. Mister Marino è una persona che insegna calcio, che ha tanti anni di gavetta tra A e B, anche se mister Raffaele ha fatto vedere negli ultimi anni, soprattutto col Potenza, delle ottime cose a livello tecnico-tattico. È stato bravissimo, perché non era facile venire a Catania in questa situazione. Ogni due giorni arrivava gente e per un allenatore non è mai facile far inculcare le proprie idee ai ragazzi, che sono stati bravi a seguirli”.
In queste ore si parla di un possibile ingresso di Joe Tacopina, può rappresentare la svolta?
“Se viene a fare la differenza ben venga, se deve essere uno dei tanti, ci teniamo quelli che abbiamo e che sin qui hanno operato molto bene nonostante il momento che viviamo”.
A seguito dell’ultimo Dpcm non ci sarà il pubblico negli stadi. Per il Catania può rappresentare comunque un fattore positivo giocare in uno stadio che trascina come il San Nicola?
“Stiamo parlando del San Nicola, che fa 80 mila persone. Devono essere bravi come lo sono stati adesso, questa è una delle partite più importanti”.
Ternana 15, Teramo 14, Avellino 13, Bari provvisoriamente a 11. Segue la Juve Stabia a 10, che ha conquistato gli stessi punti dal Catania. Che campionato ti aspetti da qui alla fine?
“Come insegna questo campionato negli ultimi 5-6 anni non c’è mai stata un ammazza-campionato. Sappiamo il valore di Bari, Ternana, Teramo, Avellino e Juve Stabia, ma io scommetto sempre sul Catania, non perché ne sono tifoso, ma perché secondo me può fare veramente bene”.
Pronostico per questa sera?
“Essendo un tifoso del Catania mi auguro che vinca”.