L’operatore di mercato Giocondo Martorelli ha condiviso con Alessio Alaimo su TuttoMercatoWeb.com un’analisi critica della situazione della Roma, puntando il dito contro le scelte estive e una campagna acquisti che non ha soddisfatto le aspettative.
«La stagione della Roma ha radici in un’estate problematica, segnata dalla gestione non ottimale di figure chiave come De Rossi, e da una campagna acquisti insufficiente», spiega Martorelli. La squadra ha evidenziato delle lacune significative, che sono state solo parzialmente indirizzate con l’arrivo del tecnico Claudio Ranieri. Ma, nonostante le difficoltà, le prossime partite sembrano essere alla portata dei giallorossi, offrendo a Ranieri l’opportunità di redimere un’annata finora complicata.
Martorelli sottolinea anche la necessità di rinforzi durante il mercato di gennaio, considerato tradizionalmente un periodo difficile per fare acquisti significativi. «È fondamentale trovare una valida alternativa a Dovbyk e potenziare il reparto offensivo, così come gli esterni, per dare nuova energia alla squadra», aggiunge.
Mentre la finestra di trasferimento invernale si avvicina alla sua conclusione il 3 febbraio, la discussione si estende anche ad altre squadre della Serie A e della Serie B. Juventus, Milan, Torino, Pisa e Spezia sono solo alcuni dei club che, secondo Martorelli, si muoveranno attivamente per migliorare le proprie rose e colmare le lacune esistenti, influenzando così il dinamico panorama del calcio italiano.
Le prossime partite sulla carta non sono proibitive.
«Il calendario è alla portata. E Ranieri ha del tempo a disposizione per uscire da questa annata maledetta. Devono guardarsi dietro e non fare voli pindarici».
Cosa serve sul mercato?
«Un attaccante, un’alternativa reale a Dovbyk. Oggi gli attaccanti sono fondamentali. Alla Roma mancano anche degli esterni, gente con gamba. Questa rosa va migliorata»
Storicamente gennaio è mercato complicato.
“Un’alternativa a Dovbyk e Celik si può trovare. Non è una cosa impossibile. Qualcuno andrà in prestito e credo che verranno presi calciatori funzionali”
Il mercato invernale chiuderà il 3 febbraio.
«Non è una scelta che condivido. Se il mercato fosse aperto fino al 15 settembre tante operazioni verrebbero fatte all’ultimo. Allungando il mercato, non lo migliori».
Chi si muoverà?
«In assoluto la Juventus. Le circostanze hanno fatto sì che avesse qualche infortunio. Bisognerà colmare quel vuoto che si è creato per un problema di infortuni».
Non solo la Juve…
«Il Milan qualcosa potrebbe fare. Ha una rosa ampia, importante. Può ancora migliorare. E poi il Torino: l’infortunio di Zapata ha creato dei problemi non di poco conto, trovare un sostituto non sarà facile. Poi Cairo sta attento al bilancio. Chi naviga nelle zone basse dovrà intervenire».
E in B?
«Tranne il Sassuolo che per nove undicesimi è rimasto quella dell’anno scorso non andrà sul mercato, credo che tutte proveranno ad intervenire. Pisa e Spezia proveranno a migliorare e colmare qualche lacuna. Poi le altre un po’ attardate come il Palermo e la Cremonese hanno potenzialità per intervenire e lo faranno».