L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Alessandro Martinelli, centrocampista del Palermo. Fuori dal campo, come procede l’ambientamento a Palermo? «Sta andando tutto per il meglio. Abito a Mondello con Lancini, sicuramente è un luogo agli antipodi rispetto alla Svizzera o a Brescia, dove ho vissuto fino allo scorso anno. Ha comunque un enorme fascino, inoltre la gente qui è molto empatica. È un posto splendido, specialmente in questo periodo con poca gente, Mondello è davvero un paradiso». Nel gruppo, invece, che effetto fa essere uno dei capitani di questa squadra? «Questa è una squadra con una grandissima storia e indossare la fascia è un motivo d’orgoglio per me. Lo condivido con onore con Mario Alberto (Santana, ndc), ma a prescindere da chi la indossa, in questo grande gruppo ci sono diversi leader. Non solamente uno. Tutti devono essere da traino per i giovani, in campo e soprattutto fuori. In organico abbiamo tanti ragazzi di qualità ed è compito nostro guidarli per aiutarli nel loro percorso di crescita, professionale e non solo. Non si tratta solo di questioni tecniche o tattiche, ma anche dal punto di vista comportamentale».