Martina e la Panda distrutta a Ciampino: «La Roma non mi ha chiamata, tanti tifosi si sono offerti di rimborsarmi»

Su “Corriere.it” si legge lo sfogo di Martina Innamorati, la ragazza proprietaria della Panda rossa danneggiata da un gruppo di sostenitori giallorossi saliti sulla sua macchina il giorno della sbarco di Romelo Lukaku a Ciampino.

Ecco le sue parole:

«Nessuno della Roma mi ha chiamata per fare le scuse. E neanche i tifosi che sono saltati sulla mia Panda mi hanno cercata. Anzi tanti mi hanno attaccata. Però altrettanti, anzi molti di più, mi hanno contattata per offrirmi di riparare l’auto con i loro soldi. Dei signori. Però gli ho detto no».

Cosa ha pensato che fosse successo quando ha visto la macchina ridotta in quelle condizioni? «Mi si è stretto il cuore soprattutto perché, a parte i danni, la macchina era di mia nonna».

La società Roma le ha mandato un telegramma o fatto una telefonata? «No, nessuno. La società non mi ha contattata».

Si è fatto avanti qualcuno tra i tifosi presenti all’arrivo del giocatore per chiederle scusa? «No, però altri tifosi invece mi hanno cercata».

Perché? «Mi hanno scritto dicendo di essere disponibili a rimborsare i danni. Ci tengo a sottolinearlo, non tutti i tifosi sono dei barbari, anzi. Sono stati davvero molto gentili».

Allora potrà riparare la sua Panda. «Non ho accettato le loro offerte, seppure sono stati generosi».

Perché non ha accettato la proposta di ripararle la Panda di sua nonna? «L’ho fatto perché non è giusto che a pagare danni in situazioni del genere siano sempre quelli che non hanno alcuna colpa, piuttosto che i veri responsabili o chi non ha organizzato bene questo evento, pur potendo prevedere le conseguenze».

Lei per quale squadra tifa, ammesso segua il calcio? «Non seguo il calcio e sinceramente spero che non sia data più molta pubblicità a questa vicenda».

Roma, tifosi in piedi sull’auto per vedere Lukaku a Ciampino: “Hanno distrutto un dono di mia nonna. Vergogna!”