Martin: «Palermo nel mio destino. Lafferty? La verità…»
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Malaury Martin, centrocampista del Palermo. È nato nel 1988, l’anno in cui Luc Besson dirige “Le grand blue” più che un film un sogno ad occhi aperti, la storia di Jacques Mayol ed Enzo Maiorca, avversari e amici di memorabili immersioni record, immagini che scorrono anche in Sicilia. «Il film che più mi piace. L’ho visto da bambino e non lo dimentico anche perché ho sempre avuto un profondo rapporto con il mare e con la pesca subacquea. Guardando le immagini di Taormina ho imparato ad amare la Sicilia e, da calciatore, sempre sognato un’avventura nel calcio italiano. Quando si dice il destino. Oggi mi accorgo che tante volte ho sfiorato l’Italia e il Palermo. I miei compagni? Flavio Roma che ha fatto la storia del Monaco; Marco Di Vaio che ai giovani dava tanti consigli; Christian Vieri che vedevo più nello spogliatoio che in campo; Dario Simic che mi rubò il numero di maglia, il 14: non avevo fatto i conti con le celebrità. Infine, con gli Hearts, Kyle Lafferty. Pochi giorni fa, si è congratulato per telefono. In un anno, ci siamo fatti molte risate, preparavamo scherzi per tutti. Se mi fosse piaciuto averlo a Palermo? E’ uno che ha sempre segnato, e questa è la verità del campo, poi quello che fa fuori non mi riguarda».