Marino: «Palermo e Salernitana? Quando si hanno battute di arresto non è mai facile rimettersi in carreggiata»

L’ex allenatore del Palermo Pasquale Marino è stato intervistato da Alessio Alaimo su TuttoMercatoWeb esprimendosi su vari temi, dal Napoli e la serie A alla B e i ribaltoni in casa rosanero e alla Salernitana.

Ecco le sue parole:

Scudetto: su chi punta? «Vincere a Firenze non è facile. Il Napoli ha dato un segnale importante. Ma l’Inter resta favorita».

E l’Atalanta? «Tutti fanno il tifo per una squadra che rappresenterebbe una novità per rompere l’egemonia delle big».

Zona retrocessione: c’è grande bagarre. «È una grande lotta fino alla fine. Difficile per tutti. Nessuno può stare tranquillo fino a chi ha venti punti. Se capita una flessione è un problema per tanti. Occorre la serenità giusta. Quando sei nelle zone basse c’è più tensione. La palla pesa di più. È presto per fare delle valutazioni. Poi nel girone di ritorno bisogna fare sul serio».

Serie B: Sassuolo a parte chi per la promozione? «Per la continuità che ha avuto vedo bene il Pisa. Ma ci sarà da lottare fino alla fine. Anche perché tenere gli stessi ritmi a lungo è difficile».

Tra le delusioni c’è la Sampdoria. «La Samp ha cambiato allenatore da poco, ho avuto Pietro Accardi ad Empoli: può fare lo stesso percorso fatto in Toscana. Indovinando i giocatori giusti può ambire a tirarsi fuori dalle zone basse e poi arrivare ai playoff. È ancora tutto da giocare».

Palermo e Salernitana hanno cambiato direttore sportivo. I campani anche l’allenatore. «Insieme alla Samp sono le squadre che tutti davano per favorite. Ma quando si hanno delle battute di arresto non è mai facile rimettersi in carreggiata soprattutto in piazze così importanti».