L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Pasquale Marino, ex allenatore del Palermo. Pagana, tecnico dell’Acireale, dice di aver imparato da me? «Ne sono felice, del resto è vero che lui con me nel Paternò delle due promozioni (2000-2002) diede il meglio. Era l’attaccante di sinistra del mio 4-3-3, veloce, bravo a inserirsi. In squadra c’erano altri giocatori di livello come Pannitteri, Clemente e Calvaresi. Facemmo grandi cose e caterve di reti: 80 gol l’anno in cui vincemmo la D. In C2 ci davano per spacciati già a dicembre, ma centrammo un’altra impresa superando il Foggia ai playoff. Lui come allenatore? Certe cose le capisci a pelle, quando i giocatori ti fanno mille domande e vogliono imparare i movimenti che ti portano a fare tanti gol. Giuseppe era uno di questi, capiva di tattica, univa quantità a qualità, peccato che poi sia andato al Bari ma senza sfondare».