Intervenuto in occasione del “Palermo Football Summit” Pasquale Marino ha rilasciato le seguenti parole:
«Con Lo Monaco ho vissuto momenti belli al Catania. Abbiamo vinto subito, prima rispetto alle aspettative, poi abbiamo vissuto un anno complicato. Esperienza all’Udinese? È stato un salto importante sotto tutti i punti di vista. Tanti ragazzi avevano voglia di emergere e c’era un bel rapporto umano. A Udine c’è tanta professionalità e tanta organizzazione. Basta pensare che nel periodo mio sono arrivati Sanchez, Isla, Asamoah e questo è merito dell’organizzazione della società che riesce sempre a scovare talenti in giro per il mondo. Sbagliano pochissimo e la mente è sempre Pozzo (figlio) che ha tante conoscenze e lavora tanto senza stare sotto i riflettori. Io ho sbagliato ad andare via avendo ancora due anni di contratto e invece credo che quando vai a Udine se non vengono i carabinieri a prenderti non devi andare mai via. Oggi sono consapevole di aver fatto un grande errore. Avevo iniziato col Palermo e poi è successo quello che è successo (Mancata iscrizione dell’us città di Palermo al campionato di B, ndr): da siciliano ancora brucia anche se sapevo il rischio che stavo correndo vista la situazione che in quel periodo stava vivendo la società. Anche da calciatore dovevo firmare col Palermo e poi è saltata quindi era destino che non dovessi andare al Palermo».