Marino: «Esperienza al Bari? Pagano sempre gli allenatori, classifica e media punti mi davano ragione»
In una lunga intervista concessa a InterNews24.com, Pasquale Marino, ex allenatore del Bari, si è soffermato sulla breve esperienza in biancorosso iniziata nel corso della scorsa stagione e terminata dopo pochi mesi:
Dopo la sua ultima esperienza al Bari, quanta voglia ha di rimettersi in gioco su una panchina? Come si sta tenendo aggiornato sulle evoluzioni del calcio italiano e non solo?
«Dall’esperienza di Bari uno deve sempre prendere le cose e valutarle. Se uno ragiona in una certa maniera, posso dire che per me è stata un’esperienza positiva: anche perché poi uno legge che l’allenatore è stato esonerato, ma bisogna ogni tanto fermarsi a valutare. Perché se un allenatore lascia la squadra a 5 punti dai playoff e a più 5 dai playout e poi, dopo che sono andato via, la squadra si è salvata ai playout… Significa che il problema magari non era l’allenatore, che stava cercando di tirare fuori il meglio dai giocatori. Sicuramente dispiace poi lasciare il lavoro incompleto, di conseguenza uno la valuta come stagione negativa con l’esonero. Diciamo che la media punti e la classifica mi danno ragione, però paghiamo sempre noi allenatori».
«Al di là di questo – continua Marino – credo che il calcio è sempre in evoluzione, uno cerca sempre di guardare partite per vedere se ci sono novità dal punto di vista tattico. La cosa fondamentale credo che sia l’intensità che cresce nelle varie competizioni e nelle varie categorie: più in alto vai e più il calcio è più veloce, non ti danno tempo di respirare, l’aggressività è notevole, l’intensità delle partite è diversa dalle categorie inferiori o da certi campionati. Uno deve cercare di essere preparato a tutto e guardare magari alle innovazioni tattiche, ci sono tanti giovani allenatori che hanno idee bellissime, poi bisogna metterle in pratica ed è un po’ più complicato».