Marino: «Campionato Spezia straordinario, deve credere nel secondo posto anche se è dura»

 

L’allenatore Pasquale Marino, doppio ex della sfida tra Spezia e Brescia in programma venerdì sera, ha rilasciato una lunga intervista a La Nazione, firmata dal collega Fabio Bernardini. Di seguito alcuni passaggi significativi delle sue dichiarazioni, tra passato, presente e ambizioni future dello Spezia.

Secondo posto – «È dura, ma lo Spezia deve crederci sempre fino alla fine come ha fatto finora. Percentuale? Direi un 30% perché anche il Pisa è una squadra molto forte. Da ex faccio il tifo per lo Spezia e spero che le Aquile possano riuscire a conquistare la promozione diretta in Serie A. Anche perché dopo un campionato del genere gli Aquilotti ai playoff rischierebbero di essere svantaggiati dal punto di vista psicologico. Nella mia gestione provammo l’amarezza dell’eliminazione ai playoff con il Cittadella: gara stregata, dove il portiere dei veneti fu il migliore in campo.»

Campionato straordinario – «A inizio stagione non mi sarei mai aspettato uno Spezia così in alto in classifica, in terza posizione e in lotta per la A diretta. Al massimo avrei pensato a un piazzamento playoff.»

Legame con l’ambiente – «Sono rimasto legatissimo all’ambiente Spezia. Sono stato molto bene anche con la gente e nella mia mente resta impresso lo striscione con scritto ‘Vi applaudiamo anche se perdiamo’. Avrei voluto proseguire la mia avventura allo Spezia, la proprietà mi aveva confermato, ma ho avuto problemi familiari e mi sono dovuto avvicinare a casa.»

Traccia lasciata – «Diciamo che la mia esperienza fece da viatico alla promozione in Serie A: fu bravo Angelozzi a prendere un allenatore come Italiano che utilizzava lo stesso modulo 4-3-3.»

Spezia-Brescia – «Ricordo quando vincemmo 3-2 al ‘Picco’ e lo spettacolare 4-4 di Brescia. Allo stato attuale il Brescia non sta andando bene: il mio pronostico è tutto per lo Spezia.»

Il ‘Picco’ – «Conosco bene la forza di quello stadio: sa essere trainante. Dico la verità: un po’ mi mancano lo Spezia e il ‘Picco’.»

Francesco Pio Esposito – «Può essere ancora una volta determinante: fino a ora ha sempre fatto la differenza.»

Salvatore Esposito – «Lo allenai alla SPAL e con me fece veramente bene: per inciso giocava più lui che giocatori in arrivo dalla Serie A come Missiroli e Murgia.»

Bandinelli – «Lui lo allenai all’Empoli: è un giocatore di carattere, carismatico e decisamente importante per la cadetteria.»

Una testimonianza carica di affetto e stima, che conferma il forte legame tra Marino e l’ambiente spezzino, in un momento cruciale della stagione per le Aquile.