L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista a Pasquale Marino, allenatore del Palermo. Ecco quanto affermato. In panchina invece va quasi sempre in tuta. Dopotutto va di moda: Sarri, Klopp… «E’ giusto che siano stati riconosciuti i meriti e il calcio di Sarri, uno che è partito dal basso per arrivare alla Juve». Avevamo detto che avremmo parlato di calcio. Se le diciamo Milazzo, Ragusa e Paternò cosa le viene in mente? «La gavetta. Io l’ho fatta, e aiuta. E’ difficile andare dalle elementari al liceo direttamente. A 35 anni ho smesso di giocare a Catania e senza riflettere un mese e mezzo dopo ero sulla panchina del Milazzo». Più avanti arriverà il Catania, dal 2005 a l2007, con promozione in A e salvezza. «Avevo una Ferrari ed ero neopatentato: avevo due anni per andare in A, ne è bastato uno».
E adesso il cerchio si chiude «Non è poco. Da siciliano mi devo ripetere. Anche qui ho due anni di tempo».