«Farei di Totti due persone. Come giocaotre gli darei un pallone d’oro ogni anno, come uomo mi ha deluso, deve prendersi le sue responsabilità e non sentire gli altri. La famiglia Sensi l’ha cresciuto per vent’ anni. Lui è stato grande a restare a Roma, ma anche mio marito e mia figlia a tenerlo in squadra. Lo hanno accontentato in tutto per farlo rimanere. Queste cose dovrebbero essere valutate bene. E anche la mamma di Francesco dovrebbe capire, visto che mio marito ha aiutato l’altro figlio nel momento del bisogno facendolo diventare l’agente di Francesco. Per quel motivo mio marito ha anche litigato con Zavaglia, il vecchio procuratore di Totti. Io non sarei mai andata alla festa, ma per mia figlia è stato un dispiacere per me. A quarant’anni si è uomini e non più ragazzi. Totti ha dato tantissimo alla Roma, ma anche la famiglia Sensi. E’ il terzo o quarto errore che fa nei confronti della mia famiglia, non è venuto nemmeno quando l’associazione benefica di mia figlia lo ha invitato. Raccogliamo il sangue per chi ne ha bisogno, mi è dispiaciuto che non si sia presentato». Questo lo sfogo di Maria Sensi, moglie e madre della vecchia presidenza della Roma, nei confronti del capitano Francesco Totti, a causa del mancato invito alla festa di compleanno. Le parole sono state dette ai microfoni di “Radio Radio”.