L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Ivan Marconi, difensore del Palermo:
«Teramo? All’andata per noi era la prima volta in assoluto che giocavamo insieme e il Teramo mi aveva impressionato. È anche vero che hanno fatto il girone d’andata a tutta e il ritorno con un altro passo facendo pochissimi punti. Resta una squadra da non sottovalutare con giocatori di categoria. Ma siamo in casa e siamo lanciati: tutto questo deve essere benzina per accendere la nostra partita».
«Le basi per fare una buona stagione ci sono sempre state, le scelte di inizio stagione avevano una buona logica. Ma siamo stati troppo altalenanti e questo non si può prevedere ad inizio anno. Adesso ci alleniamo in modo diverso e abbiamo un obiettivo molto chiaro: cercare di stupire e stupirci noi stessi per quello che possiamo fare. Chi affronta il Palermo adesso non può essere sereno. Per noi parlano i risultati che abbiamo ottenuto da un certo punto della stagione in poi. Cambiare allenatore dà sempre una scossa e Filippi ci ha dato tanto entusiasmo. Lui è al primo anno alla guida di una prima squadra e di una panchina importante. Percepiamo il suo entusiasmo. Cerchiamo di seguirlo in tutto e per tutto: tante volte ci riesce bene, altre volte un po’ meno».
«Capitava di sbagliare prima e capita anche adesso, l’importante è darsi subito una mano aggredendo l’avversario per recuperare il pallone. Forse questo è quello che balza di più agli occhi».