Maniero: «Brunori-Pohjanpalo? Palermo, non c’è coppia migliore per centrare i playoff»
Pippo Maniero, intervistato da Alessio Alaimo su TuttoMercatoWeb, commenta il possibile trasferimento di Joel Pohjanpalo dal Venezia al Palermo, sottolineando che si tratta di una decisione societaria e del giocatore. Maniero riconosce l’importanza del finlandese per il Venezia, definendolo insostituibile e temendo la reazione negativa dei tifosi in caso di cessione. D’altra parte, Pohjanpalo potrebbe formare una coppia d’attacco di alto livello con Brunori al Palermo. Maniero parla anche della sua attuale esperienza come collaboratore al Cjarlins Muzane, descrivendo il suo impegno nell’apprendere e crescere in vista di una futura carriera da allenatore.
«La differenza è che adesso il campionato è a metà. Dunque sono scelte societarie e del giocatore. Io a quei tempi non avevo alternative visto che il mio presidente era passato dal Venezia al Palermo e mi aveva chiesto di seguirlo. In questo caso sarebbe più una scelta societaria o comunque condivisa».
Quanto perderebbe il Venezia?
«Per quello che ha fatto in questi mesi, parliamo di un giocatore importante per il Venezia. Se va via il club dovrà cercare uno dello stesso livello».
Belotti, André Silva o Shomurodov i nomi giusti per sostituire il leader dell attacco? «Sono tutti nomi di grande spessore. Ma tra il dire e il fare ci passa tanta differenza. Pohjanpalo è il numero uno incontrastato della squadra e sostituirlo non sarebbe facile».
Come si farebbe digerire questa cessione ai tifosi del Venezia? «Credo che ci rimarrebbero male e sarebbe dura da digerire. Dovesse succedere, il Venezia porterebbe via ai suoi tifosi l’emblema della squadra, uno a cui sono tutti affezionati».
Dall’altra parte mica male un attacco con Brunori e Pohjanpalo… «Se il Palermo vuole provare a centrare i playoff e andare su non c’è coppia migliore. Sono due ottimi calciatori».
E lei? Come procede l’esperienza al Cjarlins Muzane? «Continuo la mia esperienza al fianco di Zironelli. Do una mano».
Pensando ad una panchina in vista del prossimo anno? «Come primo anno cerco di imparare, mi accontento di questo. Poi nei prossimi anni vorrei seguirlo ancora per un po’ per arricchire il mio bagaglio personale. Oggi voglio imparare».