Intervistato dal sito ufficiale di Gianluca Di Marzio Andrea Mandorlini, ex allenatore tra le altre di Hellas Verona e Padova, fermo da luglio 2021 ha rilasciato le seguenti parole:
«Sono sceso di categoria con il Padova per rimettermi in gioco, è andata male nonostante un campionato e una finale playoff dominata. Poi il rigore sbagliato all’ultimo…”. Già perché con il club veneto era tornato in Serie C come allenatore dopo quasi vent’anni: “Ho sempre pensato, anche da quando ho cominciato a giocare a calcio, che la mia strada fosse piena di curve. Se fosse un po’ più dritta non sarebbe neanche male. Penso che i numeri parlino per me, con il ds Sogliano in Serie A abbiamo fatto 100 punti in due anni a Verona, la nostra unione è basato su un rapporto solido e sui risultati. Ora vado a vedere le partite e gli allenamenti del Sassuolo. Ma è più un’agonia per me. Il campo mi manca. Ho fatto anche il commentatore però io credo di essere nato per il campo. Dopo Padova ho avuto qualche offerta dalla Turchia e dalla Serie B ma non se ne è fatto nulla”. Forse la strada è piena di curve perché ha preso la panoramica. E dopo tanto tempo passato ad aggiornarsi e a ricaricare le pile non ha dubbi: “Se mi chiamasse domani il Verona? Parto domani a piedi in ciabatte».