I campionati lasciano lo spazio alle Nazionali, compresa l’Italia. Oggi il ct azzurro Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa e ha parlato di diversi argomenti, cominciando dai calciatori dell’Inter: «Stiamo attendendo quel che accadrà, pare siano liberi visto che gli altri nazionali sono partiti per altre destinazioni. Vediamo se è possibile averli fra oggi, domani e mercoledì. Mi dispiace non averli ma siamo fiduciosi. Siamo tanti».
Mancini ha parlato anche di Andrea Pirlo, attuale allenatore della Juventus, che non sta vivendo una stagione molto semplice: «Questa, purtroppo, è la vita dell’allenatore. Si attraversano momenti di gioia, di felicità. Alle volte non si riesce a trasmettere. La frustrazione deve durare il minimo possibile, è necessario pensare positivo sapendo che nel calcio succede anche questo. Non è così, ci sono momenti delicati e possono anche passare».
Il Ct ha parlato di Toloi, convocato per la prima volta in Nazionale: «Gioca in una squadra con la difesa alta, gioca sull’anticipo e la marcatura preventiva. Io l’ho chiamato perché volevo conoscerlo come calciatore e come ragazzo. Se lui si dovesse adattare bene può entrare a far parte nel nostro gruppo».
“Con De Rossi – continua Mancini – avevo parlato di una sua collaborazione quando decise di andare a giocare al Boca Juniors. Adesso sta facendo il corso per prendere il patentino da allenatore, ci siamo risentiti e abbiamo preso questa decisione, anche parlando con il presidente. Rappresenta un giocatore molto importante per il calcio italiano. A lui serve per fare esperienza perché vorrà fare l’allenatore in futuro».
Il ct dell’Italia ha concluso parlando della prossima sfida contro l’Irlanda del Nord, per la prima giornata del girone valido per la qualificazione ai prossimi Mondiali: «Sarà una partita difficile perché è la prima dopo cinque mesi. Loro sono forte fisicamente, giocano tutti in Premier League. Sarà la più difficile, però dobbiamo pensare che nel tragitto non possiamo sbagliare, mai, dovremo fare il massimo in queste tre partite e farlo bene».