Manchester City, Guardiola rinnova fino al 2027: «Sentivo che non potevo andarmene adesso»
Pep Guardiola, iconico allenatore del Manchester City, ha recentemente rinnovato il suo contratto fino al 2027, consolidando ulteriormente il suo legame con il club. In una intervista completa pubblicata sul sito ufficiale degli Sky Blues, Guardiola si apre riguardo le sue motivazioni e il suo impegno continuativo verso la squadra. Con un mix di umiltà e determinazione, il tecnico spagnolo riflette sulle ragioni che lo hanno spinto a rimanere, nonostante le sfide, tra cui quattro sconfitte che lo hanno fatto riflettere sul suo ruolo e sul suo futuro. Con un record di partite che lo pone seconda solo a McDowall nella storia del club, Guardiola esprime un profondo affetto per il Manchester City, sottolineando come il sentimento di appartenenza e il desiderio di vincere siano stati cruciali nella sua decisione di proseguire l’avventura in blu cielo. La sua visione e il suo approccio al calcio continuano a essere un pilastro per il successo di una delle squadre più formidabili del calcio moderno.
«Sentivo che non potevo andarmene adesso, è semplicemente così. Non chiedetemi il perché. Forse le quattro sconfitte sono state il motivo e ho sentito che non potevo andarmene. Ho sentito che il club mi voleva ancora o il fatto che eravamo insieme e questo è il motivo per cui abbiamo firmato».
Solo McDowall nella storia del Manchester City ha più partite di lei su questa panchina: «In primo luogo, è perché abbiamo vinto molto; altrimenti, non rimani per 11 anni nemmeno qui, in un posto dove mi sento amato. Qui è un business: devi vincere e avere un contratto. So bene che, se non vinci, probabilmente non continuerai. È una questione di sensazioni. Quando arriverà il momento in cui sentirò che è finita, il club lo saprà, ma quel momento non è ancora arrivato. Mi piace essere qui, mi piace il mio lavoro e mi piace essere il manager di questo club. L’ho detto molte volte, da anni: quando arriverà il momento in cui non avrò più questa sensazione, anche se sotto contratto, chiamerò il presidente e il CEO e dirò: ‘Per il bene del club, è meglio che io me ne vada’. Ma in questo momento non ho quella sensazione, ed è per questo che ho deciso di rimanere un po’ più a lungo».
Guardiola ha spiegato che ci sono molte ragioni dietro il successo del Manchester City: «Penso che la stabilità della dirigenza sia incredibile; il club è estremamente stabile in molti reparti, e tutti conoscono la qualità dei giocatori che abbiamo avuto in questo decennio – nove, dieci, undici anni. Non dimentico la mia prima stagione qui e i giocatori che avevo in quel momento, che mi hanno aiutato tantissimo a capire il club, la squadra, la Premier League e molte altre cose. Tutti sono stati coinvolti. Non penso ci sia un unico motivo specifico per il nostro successo; ci sono molte ragioni che, insieme, ci hanno portato a ottenere tanti risultati».