Manchester City, Guardiola: «Retrocessione? Non mi dimetto neanche in League One»

L’Everton è stato punito con 10 punti di penalizzazione. Il Manchester City, attualmente sotto indagine per presunte violazioni del Fair Play Finanziario della Premier League, adesso rischia una sanzione ugualmente esemplare. Addirittura, i  Cityzens potrebbero essere anche retrocessi in caso di colpevolezza.

Il tema è stato affrontato da Pep Guardiola in conferenza stampa dichiarando: «Perché non dovrei credere che siamo innocenti? Sono gli avvocati ad avere il compito difendere la società davanti al giudice. Aspettiamo e poi accoglieremo le decisioni in merito. Non dirò una parola sull’Everton perché non conosco la realtà di quello che è successo. Sono due casi completamente diversi. So che la gente dice: “Perché il City non viene retrocesso in Conference” (la Lega calcistica inglese più bassa in assoluto, ndr). Ma aspettiamo. Sono due casi diversi, non è la stessa cosa. Uno di questi è più lungo e molto più complicato».

In ultima istanza, Guardiola ha risposto così a chi gli chiedeva cosa farebbe se il club fosse punito con la retrocessione: «Per il momento siamo innocenti. Ci sono più possibilità che io resti se veniamo retrocessi in League One (l’equivalente inglese della Serie C, ndr) rispetto a quelle di una mia permanenza dopo la seconda vittoria in Champions League».

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Redazione Ilovepalermocalcio