Il presidente del Manchester City Khaldoon Al Mubarak, ha fatto un bilancio stagionale citando anche il Palermo.
Ecco un estratto:
«Continuiamo a crescere in modo molto ponderato. L’estate scorsa il Palermo si è unito al gruppo. Palermo è sinonimo di grande storia, grande eredità, grande regione, grande Club. Contestualmente al nostro arrivo è stato promosso dalla Serie C alla Serie B e come sempre abbiamo un progetto per tutto quello che facciamo. Sosteniamo il Club, mettiamo a disposizione il management, l’Academy, le infrastrutture e di conseguenza la squadra cresce. Non c’è motivo per cui non ci si debba aspettare il Palermo molto presto, si spera, in Serie A. Il Palermo è una grande squadra, abbiamo molte aspirazioni per questo Club».
Al Mubarak ha parlato anche delle indagini che riguardano il suo club:
Questi sono procedimenti che richiedono tutto il tempo necessario e quando avremo finito, avremo un confronto diretto – ha continuato Al Mubarak -. Ho opinioni molto forti su questo, ma purtroppo oggi sarò molto moderato. Certo, voglio dire, è molto frustrante, perché prende in esame, mettendo sotto accusa, molto dell’ottimo lavoro che è stato fatto non solo il campo. Spero che le persone si concentrino e giudichino i calciatori per il loro calcio e per ciò che stanno ottenendo in campo in ogni competizione. Questa è la realtà. Il club nel suo insieme è molto ben gestito. Oggi il valore di questo gruppo supera i 6 miliardi di dollari. Abbiamo creato così tanto valore portando investitori di livello mondiale. Il motivo? Qui abbiamo una macchina commerciale che è una delle migliori al mondo. I nostri dirigenti sono corteggiati dai migliori team del mondo, sempre, e questo è un merito per noi».
Al Mubarak ha poi concluso: «La gente apprezza che stiamo producendo, non solo i migliori talenti in campo, ma anche alcuni dei migliori dirigenti del mondo. E questa è una testimonianza del grande lavoro che questo gruppo sta facendo. Siamo il marchio calcistico numero uno al mondo. Questi sono i fatti. Il club genera entrate enormi. Potrei andare avanti a elencare dati degli ultimi, cinque, dieci o quindici anni, ma vorrei che le persone potessero semplicemente considerare i fatti e poi commentare i traguardi raggiunti dal City in questo periodo».