Mammì, la spinta Helbiz: «Così abbiamo lanciato la B nel mondo, adesso con Palermo e Bari…»
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla prossima stagione di serie B riportando le parole di Matteo Mammì ad di Helbiz.
Una Serie B ancora più ricca, con squadre blasonate e diritti tv venduti in sempre più paesi del mondo. La nuova stagione si annuncia entusiasmante e con un seguito decisamente ampio di tifosi, per questo Matteo Mammì – a.d. di Helbiz per l’Europa e di Helbiz Media – guarda al futuro con grande ottimismo. Helbiz è la società di micromobilità che lo scorso anno con Helbiz Media ha acquistato i diritti per la Serie B (insieme a Sky e Dazn) che trasmette sulla propria piattaforma OTT Helbiz Live (di cui oggi verrà presentato il nuovo volto femminile), ma è anche il distributore esclusivo per la Lega Serie B dei diritti del nostro secondo campionato all’estero. E qui rispetto al passato sono stati compiuti enormi passi avanti. «È stato fatto un lavoro eccezionale, la Serie B non aveva mai avuto una distribuzione simile fuori dall’Italia: siamo arrivati in 26 paesi, tra cui gli Stati Uniti con FoxSport. Un’infinità rispetto ai 2-3 in cui veniva venduta in precedenza. Ma quest’anno, vista l’importanza delle squadre che ne fanno parte, conto di superare i 30. Ho già diverse trattative avviate, dal mondo arabo a quello indiano, dall’Asia al Sudafrica. Ovviamente con i nuovi territori sono aumentati anche i ricavi, di ben cinque volte rispetto ai cicli precedenti».
Come ci siete riusciti?
«Innanzitutto con la Lega abbiamo lavorato per rendere il campionato un prodotto televisivo di alto livello: oggi le gare di B vengono seguite da nove telecamere in Hd, ci sono grafiche molto belle ed è stata fatta una versione per l’estero con 3-4 partite commentate in inglese, oltre ad aver ottimizzato il sistema tecnico per distribuire il segnale all’estero. Inoltre abbiamo messo su un sistema misto di relazioni commerciali con agenzie specializzate e accordi diretti con i broadcaster che ha permesso in pochissimo tempo di arrivare in tantissimi paesi. C’è soddisfazioni da parte di tutti».
E come diceva sono in arrivo bacini davvero importanti.
«Ormai dovremmo chiamarla A2 visto il blasone delle squadre che partecipano, dal Bari al Palermo, dal Cagliari al Genoa, dal Parma al Benevento. Di sicuro una partita tra Bari e Cagliari sarà molto più seguita di diverse gare di Serie A, quindi mi aspetto un’ulteriore crescita in Italia oltre che all’estero».
Da noi l’abbinamento con la vostra micromobilità, a partire dai monopattini, ha funzionato nel vostro primo anno?
«Sì e sono certo che i numeri saliranno ancora, visto che siamo in diverse città che hanno squadre in B, tra cui Palermo, Bari, Pisa, Parma, Ferrara. Quindi il mio bilancio dopo un anno è estremamente positivo, come credo lo sia quello della Lega. Far crescere i ricavi, soprattutto oggi, è fondamentale».
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