L’edizione odierna de “La Nazione” ha intervistato la mamma di Lucianjo Spalletti dopo gli insulti in occasione di Fiorentina-Napoli.
Ecco le sue parole:
«Sono gesti che non fanno bene allo sport. Non conta che stavolta abbiano offeso noi, è una cosa brutta a prescindere. Non si deve fare e basta, in nessuno stadio. Il calcio deve essere un divertimento, così diventa una citrullata , mi passi il termine».
Vorrebbe incontrare il tifoso che l’ha offesa? «No, non vorrei incontrare proprio nessuno».
Lei frequentava gli stadi? «Certo, ma ormai sono tanti anni che non vado più. Oggi vedo molto più rancore rispetto al passato e mi dispiace davvero. E poi mi faccia aggiungere un’altra cosa…».
Prego. «Sugli spalti ci sono tanti bambini ad assistere alle partite. Insultare non è per niente un bell’esempio».
È giusto che chi offende non metta più piede negli stadi? «Non lo so se è giusto, forse sì ma non spetta a me decidere»
Cosa ha detto a suo figlio Luciano dopo la partita? «Non ci siamo sentiti, lui probabilmente si è sentito toccato nel profondo e ha reagito così. Lo capisco».
Cosa pensa dei tifosi della Fiorentina? «Guardi, io non voglio offendere nessuno. Non è giusto generalizzare, queste cose non dovrebbero mai accadere eppure continuano a ripresentarsi dappertutto, non soltanto a Firenze. Purtroppo, negli stadi come fuori, ci sono persone buone e poi ci sono i maleducati».