Malore Bove, Malagò: «Nei soccorsi sono stati tutti molto professionali e lucidi»
Un brivido ha attraversato gli spalti e le case dei tifosi ieri sera al minuto 17 della partita tra Fiorentina e Inter. Edoardo Bove, giovane centrocampista dal grande futuro, si è accasciato improvvisamente al suolo durante un momento di pausa del match. L’immagine, tanto scioccante quanto umana, ha portato alla sospensione immediata della partita, poi rinviata a data da destinarsi.
L’accaduto ha generato preoccupazione, ma anche un’importante riflessione sul ruolo cruciale della medicina sportiva e della prontezza dei soccorsi. Tra le voci che si sono levate, quella di Giovanni Malagò, presidente del CONI, è stata tra le più rassicuranti e significative. Nel corso della serata dedicata ai premi CONI-USSI, Malagò ha sottolineato l’efficacia del sistema medico-sportivo italiano, esprimendo ottimismo per le condizioni del giocatore e gratitudine verso i professionisti coinvolti.
«Nei soccorsi sono stati tutti molto professionali e lucidi. Conosco benissimo lui, la sua famiglia e l’agente: le notizie tra oggi e stanotte ci gonfiano il cuore di ottimismo. In Italia siamo uno dei pochi paesi al mondo dove il certificato medico ha valore legale e siamo avanti sotto questo aspetto. La federazione medico sportiva è uno dei fiori all’occhiello del nostro mondo, poi tutto è perfettibile. Ma siamo anche molto contenti dei nostri professionisti dell’istituto di medicina dello sport che svolgono un lavoro fondamentale».