Malgrati presenta Spezia-Lecco: «Non posso fare miracoli»
Mister Andrea Malgrati, tornato al Lecco stavolta da primo allenatore ha parlato in conferenza stampa in vista dello Spezia:
«Mi sono confrontato con il presidente e con mister Foschi, avevamo già espresso la volontà di non collaborare più insieme; ci sono stati momenti bellissimi, ma i rapporti lavorativi s’interrompono: il presidente ha insistito e ci siamo confrontati in una telefonata a tre, ognuno ha proseguito per la propria strada e ora sono qua. Anche con Bonazzoli, prima, abbiamo avuto un confronto. Non sono più come prima, bisogna avere un rapporto stretto con i giocatori e moltissimo confronto, come ho sempre avuto con Fracchiolla: è stato un rapporto lavorativo importante, ci sono state delle divergenze che ho espresso a lui e alla società quando ero insieme a Emiliano. Non so se torneremo a lavorare insieme».
«Ho tanti dubbi. Non c’è tempo per musini e “voglio giocare io”, non accetto gesti che vadano contro il gruppo o il mettere davanti l’”io”: siamo in tanti. Qualcuno si nasconderà? Mi faranno un favore, se non posso fare affidamento non mi porto un giocatore. Non accetto di vedere giocatori che non vogliono giocare a calcio, devono volere la palla perché altrimenti è un grosso problema: voglio vedere gente che sbaglia, ma soprattutto che fa. li indisponibili? Louakima, Smaijlovic, Ierardi, Listkowski ha recuperato. 4-3-3? Sulla carta sì, poi vedremo l’interpretazione che fa la differenza. Io le voglio vincere tutte: non sono Gesù e non faccio i miracoli, per me è una grande vetrina e lo deve diventare anche per i ragazzi. I nostri percorsi sono legati e cercherò di farli esprimere nel migliore dei modi».