Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Questa è l’unica domanda da porsi al termine di Palermo-Sampdoria 1-1, considerando anche che tutte le concorrenti per la salvezza hanno perso nel corso di questa 26^ giornata di campionato. Il Palermo è uscito dal “Renzo Barbera” con un solo punto in tasca, dopo essere stato raggiunto dalla Sampdoria al minuto 89. Sembra un film che si ripete, eppure non lo è. Ancora una volta i rosanero hanno perso due punti contro i blucerchiati, che sommati a quelli della sfida d’andata diventano 4. La scorsa volta era stato Bruno Fernandes, oggi ci ha pensato Quagliarella a rovinare la festa al club di viale del Fante.
Dopo aver giocato forse la miglior partita stagionale, di sicuro la migliore in casa, i rosanero si sono visti strappare la vittoria proprio allo scadere. E se Diego Lopez vede il bicchiere mezzo pieno, ovvero un punto rosicchiato all’Empoli fermato ieri sera dalla Juventus, in realtà non si possono tralasciare le colpe del Palermo. Se la Sampdoria non è tornata a casa a mani vuote, infatti, è più per demeriti degli avversari che per meriti propri. Ancora una volta è stata una palla persa a centrocampo a far scattare il contropiede vincente degli avversari. Ancora una volta le incertezze del Palermo sono state punite.
Eppure questa mattina le cose sembravano destinate ad andare per il verso giusto. Dalla buona prestazione offerta fino all’1-1, probabilmente per molti inaspettata (con Balogh migliore in campo nonostante gli errori a tu per tu con Viviano), al primo rigore stagionale a favore, realizzato dal solito Nestorovski, che è meritatamente arrivato in doppia cifra. Per il macedone 10 gol che, considerata la posizione in classifica dei palermitani, non sono certamente roba da poco.
Nonostante il modo in cui è arrivato sappia di beffa, la verità è che quello contro i blucerchiati non è un pareggio del tutto immeritato ed il perché è presto detto. Gli uomini di Lopez, infatti, al di là dei singoli errori non hanno concretizzato le numerose palle gol create e di conseguenza non sono riusciti né a chiudere l’incontro, né ad evitare l’ennesima rimonta. Una rimonta in extremis che, sommata a tutte le altre, non fa altro che testimoniare quanto questa annata del Palermo sia davvero dingraziata. Certo, i limiti della rosa sono oggettivi e probabilmente questa squadra faticherebbe anche in serie B. Ma non riuscire a fare bottino pieno al termine di una partita gestita per quasi tutti i 90 minuti, contro una Sampdoria per larghissimi tratti in balia degli uomini in maglia rosanero, è anche segno che le cose non girano per il verso giusto.
Adesso l’Empoli è a +7 e mancano ancora 12 partite al termine della stagione, con uno scontro diretto al “Renzo Barbera” tutto da giocare. Ma alla luce degli altri risultati di questa 26^ giornata, quella di oggi è solamente un’occasione sprecata.