È iniziata con un pareggio e zero reti subite l’avventura di Diego Bortoluzzi sulla panchina del Palermo. Un risultato che se da un lato interrompe la striscia di sconfitte consecutive, dall’altro è più che mai inutile ed il perché è presto detto. Il Crotone ha pareggiato in casa del Torino restando a +5 sui rosanero, mentre l’Empoli ha espugnato il “Franchi” di Firenze per 2-1 portandosi a +10 sul Palermo.
Al di là dei risultati delle dirette concorrenti per la salvezza, il punto conquistato contro il Bologna non ha fatto altro che confermare i limiti della compagine rosanero. Una squadra che ha giocato in superiorità numerica dal 26′, per di più contro una formazione salva e che non aveva nulla da chiedere al campionato. Risultato? Uno scialbo 0-0 in quel di un “Renzo Barbera” deserto ed ennesima delusione stagionale. Insomma, nessuna scossa come si augurava chi ha deciso di esonerare Lopez e chiamare il traghettatore Bortoluzzi.
Chi ha visto Palermo-Bologna avrà sicuramente dimenticato che i siciliani hanno disputato circa un’ora del match in 11 contro 10, assistendo al contrario ad un pietoso spettacolo, con gli uomini di Donadoni che sono più volte riusciti ad impensierire i padroni di casa nonostante il deficit dell’uomo in meno. Senza dimenticare le due nette occasioni da gol sprecate malamente da Diamanti e Sallai. Ancora una volta però, con sei giornate ancora da disputare, la matematica continua a tenere a galla il Palermo che teoricamente (e clamorosamente) potrebbe ancora salvarsi.
Maledetta matematica! Verrebbe da dire. Il paradosso di questa stagione è d’altronde anche questo: ciò che è sempre stato un fattore amico per chi lotta per restare in serie A, per la piazza palermitana invece non fa altro che prolungare la lenta agonia. Il pubblico rosanero si è arreso, proprio come hanno inspiegabilmente fatto i calciatori che domenica dopo domenica sono scesi in campo nel corso di questo campionato. Palermo ed il Palermo alzano bandiera bianca.