Dal palco del salone del CONI si è svolta la 41esima edizione del premio di cultura sportiva Beppe Viola. Durante l’evento è intervenuto anche Giovanni Malagò, il quale si è espresso su diverse tematiche soprattutto sulla cultura sportiva italiana:
«Complimenti agli organizzatori per aver legato il premio alla giornata per la violenza contro le donne, ci sono dei dati inquietanti che dobbiamo prendere in considerazione. Ho visto i premiati e ognuno ha una storia che condivido, l’AICS parla di cultura sportiva e il premio Beppe Viola rappresenta cultura sportiva. Portare avanti un premio per 41 anni in Italia non è assolutamente banale, le persone si stancano, ci sono problemi di fondi e non c’è interesse nel portare avanti una tradizione che ora si è consolidata. Questo premio ci dà un valore aggiunto, qui ci sono dirigenti, tecnici, grandi atleti, giornalisti e tutti quanti abbiamo una responsabilità maggiore. Siamo ascoltati, dobbiamo sensibilizzare temi importanti per la cultura sportiva. Questo paese ha fatto passi enormi a livello di risultati, dobbiamo recuperare invece gli aspetti valoriali. Vediamo spesso episodi che ci fanno vergognare, sarebbe bello dare un’ulteriore spinta positiva per migliorare la cultura sportiva italiana».