«La mia posizione è categorica e il calcio italiano va riformato, sotto tanti punti di vista. Per fare questo non si può che passare attraverso un commissariamento lungo e con poteri ampi. Bisogna intervenire dalle radici, a partire dallo statuto. La posizione della Giunta è chiara, ci vuole il commissariamento, ma le regole non ci permettono di farlo. Se avessimo commissariato il calcio qualcuno avrebbe fatto, e probabilmente vinto, il ricorso. Nel calcio ci sono problemi strutturali che prescindono dalle persone. Sono nove le caselle da mettere a posto in Lega A. Se succede in bocca al lupo calcio, noi non possiamo fare niente». Queste le parole rilasciate da Giovanni Malagò, presidente del CONI, in conferenza stampa.