Come riportato da “La Repubblica” le accuse nei confronti del presidente del Coni Giovanni Malagò sono state archiviate. Lo hanno saputo in questi giorni i suoi legali nell’ambito dell’inchiesta che riguardava i diritti televisivi e l’elezione di Gaetano Miccichè a presidente della Lega di Serie A.
Una conclusione già decisa a maggio dal gip Chiara Valori, ma comunicata solo in questi giorni ai legali degli interessati. Date le «relazioni strettissime tra i decisori dell’assegnazione dei diritti e gli aggiudicatari finali – si legge nel dispositivo del gip che concorda appieno con le conclusioni della Procura nell’indagine del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dei sostituti Paolo Filippini e Giovanni Polizzi -, allo stato gli elementi non appaiono sufficienti per promuovere l’azione penale in relazione all’ipotesi corruttiva». «Difetta la prova» scrive infatti la gip. Niente soldi, niente corruzione.