“Mai come Jannik Sinner”: mai più uno accanto all’altro | L’annuncio per salvare il rapporto
Le recenti dichiarazioni provano a stemperare la tensione tra il tennista altoatesino ed un suo collega e amico, dopo che il loro rapporto negli ultimi tempi è sembrato in forte pericolo.
Da diversi mesi ormai Jannik Sinner è il personaggio sportivo italiano più chiacchierato e riconosciuto in giro per il mondo. Il ragazzo altoatesino grazie ai suoi importanti successi è salito alla ribalta nel nostro paese e non solo.
Con la fama però è una chiara conseguenza che si è sempre sulle prime pagine dei giornali, a volte anche a causa di questioni non dovute a proprie azioni, come quanto accaduto di recente.
Infatti di recente alcune dichiarazioni hanno messo in evidenza che il rapporto del numero due al mondo del Ranking ATP e di un suo collega sia ormai ad un passo dalla sua distruzione, tanto da non vederli mai più vicini.
Le parole che placano gli animi
Nelle scorse ore Simone Tartarini, allenatore di Lorenzo Musetti, ha parlato proprio del giovane tennista classe 2002, ma in particolar modo si è soffermato sui continui paragoni che vengono fatti tra lui e il suo ben più forte e famoso collega Jannik Sinner. Di seguito le parole del coach.
”Il problema è che nei giudizi si prende come riferimento Sinner, ma lui non sarà mai come Jannik che è un alieno. Lorenzo è un giocatore che esprime un tennis di altissimo livello, ma ben difficilmente potrà avere la stessa continuità di Sinner. Sarà in grado di disputare grandissimi tornei, ma poi vi saranno anche alcune battute d’arresto da mettere in conto. Noi stiamo lavorando per dare più concretezza al suo gioco e negli ultimi due-tre mesi si sta molto impegnando. Ripeto, il problema non è il nostro, perché conosciamo pregi e difetti del ragazzo, ma chi giudica Musetti come fosse Sinner”.
Un paragone ingiusto tra i due tennisti italiani
Come ha provato a spiegare anche Simone Tartarini, il paragone tra Sinner e Musetti non ha proprio ragione di esistere, visto che i due stanno su livelli diversi dal punto di vista delle prestazioni.
Inoltre è anche importante tenere in considerazione che la loro continua contrapposizione rischia di comprometterne davvero il rapporto tra i giovani protagonisti del nostro tennis, che sono anche compagni di nazionale.