Macaione: «De Angeli e Foschi conoscono il loro lavoro e noi li apprezziamo per questo. Ma Palermo deve imparare…»
Intervistato ai microfoni de “La Repubblica” l’advisor palermitano Vincenzo Macaione si è espresso su vari argomenti, da Zamparini, al duo De Angeli-Foschi e non solo. Ecco alcune delle sue parole: «Chiave vincente Arkus? Come detto, il piano industriale presentato dal gruppo, ma anche l’appoggio di una banca di affari per la realizzazione dei nostri programmi e il rinnovamento dirigenziale che vogliamo portare al Palermo. Spazio per De Angeli e Foschi? Io parlo di top manager. Parlo del board, dell’amministratore delegato, del direttore generale. Tutte figure che nel Palermo saranno di primissimo piano. De Angeli e Foschi conoscono il loro lavoro e noi li apprezziamo per questo, ma il fatto che possano rimanere nella nuova società non c’entra con un programma molto più ampio e ambizioso. Zamparini? Lo posso affermare senza ombra di dubbio. Questa è stata la pregiudiziale per portare avanti la nostra operazione. Una prerogativa di tutto il nostro lavoro. Nessun rapporto di continuità con la gestione Zamparini che per noi rappresenta il passato. Lo dimostra anche il fatto che in questa acquisizione si siano impegnati anche imprenditori palermitani come Alessandro Albanese che vogliono dare il loro contributo tagliando i ponti con la vecchia gestione. A Palermo bisogna anche imparare a scrollarci di dosso questa aurea di Zamparini che aleggia sulla società. Noi vogliamo fare altro e Zamparini non c’entra nulla».