Lupo: «Non faremo le cose di fretta. E’ importante avere la squadra al completo per quando cominceremo il campionato»
“Da ragazzo al Barbera, lui che pure non era un cannoniere provetto, fece un grandissimo gol: «A Taglialatela, che era un signor portiere», ricorda sorridendo. Giocava nell’Ancona, stagione 1991/92, quella partita finì 1-1 e il Palermo a fine anno retrocesse dalla B. Oggi Fabio Lupo ha il compito di riaccendere uno stadio che rischia di svuotarsi e di voltare le spalle alla squadra del cuore o quantomeno alla gestione fin qui attuata da Zamparini. Per lui è una grandissima occasione, una responsabilità diretta da d.s. in una grande piazza dopo anni da talent scout. Conosce benissimo le difficoltà che Palermo in questo momento propon, ma è deciso ad affrontarle con piglio. Pur ammettendo che la vicenda closing ha provocato qualche ritardo: «Palermo indietro sul mercato? Non dobbiamo considerare la data di inizio del ritiro (il 13 luglio, il giorno prima è fissato il raduno, ndr) come una dead line definitiva. E neppure correre il rischio di fare le cose di fretta. Stiamo lavorando intensamente e ci sono tante piste aperte. E’ importante avere la squadra al completo per quando cominceremo il campionato. Contiamo comunque di affidare a Tedino una base cui dare i principi fondamentali del gioco già a metà luglio a Bad; poi non sarà un problema inserire qualche singolo giocatore nello spartito che si verrà a creare”. Queste alcune delle parole di Lupo ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”.