L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Gregorio Luperini e sul suo apporto che sta dando alla squadra di Baldini.
Assieme a Brunori, Luperini è il giocatore che ha beneficiato maggiormente dell’arrivo di Baldini sulla panchina del Palermo. Con il tecnico toscano, non solo Luperini ha trovato continuità, ma il suo rendimento è lievitato costantemente fino a farne un elemento imprescindibile, per di più in un ruolo, quello di trequartista, nel quale prima dell’avvento di Baldini non aveva quasi mai convinto. Luperini è una mezzala, molto dinamica e abile negli inserimenti, ma ha saputo adeguarsi e assecondare le richieste tattiche di Baldini, che sin dalla prima ora ha deciso di schierarlo alle spalle di Brunori. E così sarà anche domani pomeriggio contro la Vibonese.
Luperini non è il classico trequartista, raffinato tecnicamente e fantasioso come un numero 10: anzi, si potrebbe dire che il contrario. Ma il gioco di Baldini ne ha esaltato le caratteristiche. Le ultime due gare sono state le migliori della stagione per l’ex Trapani, questo al di là del risultato ottenuto dalla squadra o del fatto che contro la Turris, due settimane fa al Barbera, Luperini si è finalmente sbloccato in campionato, dove non segnava dallo scorso maggio.
Il compito di Luperini in fase di non possesso è innanzitutto quello di pressare alto e impedire lo sbocciare della manovra avversaria da dietro, compito che ha svolto egregiamente anche a Francavilla, però è andato pure oltre mettendosi in mostra in fase di impostazione. Dai suoi piedi, infatti, sono nate alcune delle occasioni che il Palermo ha creato.