La notizia se non ha del clamoroso poco ci manca: la Juventus vuole a tutti i costi portare a Torino il Pistolero Luis Suárez! L’attaccante del Barcellona sarebbe stato contattato dagli emissari bianconeri che per convincerlo a sposare il progetto sportivo della società di Agnelli gli avrebbero proposto un triennale da 10 milioni di euro netti a stagione. E pare che l’opera di persuasione sia andata a buon fine, visto che il diretto interessato avrebbe accettato di buon grado la ricca proposta. Prima di dire definitivamente sì alla Vecchia Signora, il 33enne uruguaiano vorrebbe però che i blaugrana gli riconoscessero una lauta buonuscita, il giusto premio per i tanti anni passati a lottare in campo con l’amico Messi. Già Messi; le continue incertezze legate al suo futuro hanno spinto il Pistolero a guardarsi intorno. Come biasimarlo? Quando il migliore calciatore al mondo manifesta il desiderio di andarsene da Barcellona, se vuoi divertirti ancora scegli almeno di giocare nella stessa squadra del numero 2, ossia Cristiano Ronaldo.
Speriamo che il fenomeno portoghese non stia leggendo questo articolo altrimenti se la prenderebbe e non poco visto che lo abbiamo messo al secondo posto dietro all’arcirivale! Scherzi a parte, il Pistolero nella Juventus di mister Pirlo non ci starebbe male per niente: in un 4-3-3, modulo che molto probabilmente adotterà il neo tecnico, agirebbe sugli esterni, come d’altronde ha sempre fatto nel Barça, provando a innescare Dybala e CR7. Questo trio d’attacco, in cui al posto di Higuaín potrebbe esserci un formidabile atleta come Suárez, forte di testa e devastante in progressione, sulla carta offre un’ampia gamma di soluzioni tecniche per merito delle caratteristiche dei super-protagonisti. Se matrimonio sarà, la Juve, oltre a far male all’avversario di turno grazie ai guizzi di Ronaldo e ai tiri da fuori area del velocissimo Dybala, potrebbe sfruttare il freddo opportunismo dell’uruguaiano, abile a insaccare palle sporche e difficili da controllare. Non solo: il suo saper fare a sportellate potrebbe essere utile nel corso di quei match che si rivelano alla lunga scorbutici. Fin ora abbiamo sognato un po’ con la fantasia, è vero, dunque ricomponiamoci per un istante e cerchiamo di capire meglio a che punto è la trattativa tra Luis Suárez e la Juventus.
La telefonata a Chiellini e le pratiche burocratiche da esperire
Per dimostrarvi che non stiamo affatto vaneggiando quando associamo Luis Suárez alla Juventus, vi diciamo subito che il bomber 33enne in queste ultime ore ha fatto un giro di telefonate degne di nota, una di queste al caro vecchio nemico Chiellini. Vi ricordate quando nel corso di Italia-Uruguay, partita del girone D del Mondiale brasiliano del 2014, morse il difensore azzurro? Sono passati anni da quello spiacevole episodio che Giorgio non ricorda quasi più visto che telefonicamente avrebbe esortato il “rude avversario” di quel match a vestire bianconero. Non solo: Il Pistolero, compagno di tante battaglie della Pulce Atomica, il soprannome più famoso del calcio mondiale che anche chi non mastica di calcio sa appartenere al famosissimo Leo Messi, si starebbe muovendo per esperire le formalità burocratiche indispensabili per giocare nel nostro campionato; al bomber nativo di Salto non basterà più il passaporto della moglie, che gli permetteva di prendere parte alla Liga da comunitario, ma sarà necessario un esame al Consolato italiano di Barcellona o fare domanda per richiedere la cittadinanza spagnola. Piccole formalità se paragonate al desiderio di giocare con CR7.
Chi primo arriva meglio alloggia
Chi tra Luis Suárez ed Edin Džeko si assicurerà la maglia numero 9 bianconera un tempo indossata da Gonzalo Higuaín? Sì perché oltre al Pistolero, pronto a sbarcare a Torino, la Juve avrebbe raggiunto da tempo un accordo con il bosniaco che non riesce a liberarsi dalla Roma. Le difficoltà ad arrivare alla fortissima prima punta sono note a tutti: la Lupa lo lascerebbe partire solo se potesse sostituirlo con Arkadiusz Milik, che non sembra entusiasta di vestire giallorosso. Tale impasse ha spinto da un lato la società di Dan Friedkin a non lasciar partire la sua bandiera e dall’altro lato ha obbligato la Vecchia Signora a tutelarsi in caso di affare sfumato puntando tutto sul Pistolero. Domanda delle domande: i Campioni d’Italia potrebbero acquistare entrambi gli attaccanti? Vi rispondiamo con il celebre proverbio” Chi prima arriva, meglio alloggia”.