Sono giorni frenetici per la nuova proprietà del Palermo calcio. Con la certezza di disputare il prossimo campionato in serie B, Arkus Network deve mettere a punto diversi tasselli prima di dare ufficialmente il via al nuovo corso. Il calciomercato, ad esempio, dovrà attendere fin quando non sarà stabilito chi saranno il direttore sportivo e l’allenatore del Palermo 2.0. Figure che dovrà individuare Fabrizio Lucchesi, direttore generale dei rosanero.
Ieri mattina c’è stato l’incontro con Delio Rossi, terminato con la conclusione del rapporto tra l’allenatore ed il club di viale del Fante ed una stretta di mano. Con Bruno Tedino e Roberto Stellone in scadenza di contratto a giugno 2019, il Palermo si ritrova per la prima volta dopo tanti anni senza allenatori sul libro paga e la nuova proprietà si è data una settimana di tempo (a partire da ieri), per ufficializzare il nuovo allenatore. Sarà dunque una settimana di incontri e sondaggi, perché secondo quanto appreso dalla nostra redazione non è ancora stato individuato un profilo adatto al Palermo targato Arkus Network. Iachini sembra più una suggestione, Vivarini è stato contattato dieci giorni fa dal direttore sportivo Foschi, mentre Corini sta incontrando in queste ore il presidente del Brescia Cellino per conoscere il proprio futuro.
Avrà dunque tanto lavoro da fare in questi giorni Fabrizio Lucchesi, che dopo giorni di incontri divisi tra Roma e Toscana con la nuova proprietà, da domani tornerà a lavorare dagli uffici dello stadio Renzo Barbera con l’obiettivo di trovare l’accordo con un nuovo tecnico con cui iniziare a programmare la prossima stagione. Si vedrà.
Capitolo direttore sportivo. La prima scelta è Rino Foschi, ma come detto più volte l’esperto direttore sportivo rosanero dovrà accettare di tornare a svolgere esclusivamente l’incarico di ds, dimenticando il ruolo plenipotenziario che ha dovuto ricoprire nella fase di transizione tra il post inglesi e l’arrivo di Arkus Network. Da escludere, invece, il ritorno di Aladino Valoti, sotto contratto fino al 2020. Il suo profilo non verrà tenuto in considerazione nel segno della discontinuità con il passato fortemente conclamata dai rappresentanti della nuova proprietà rosanero. Se con Rino Foschi non si troverà alcun accordo per proseguire insieme, Fabrizio Lucchesi virerà infatti su un altro nome che deve ancora essere individuato proprio perché la priorità è continuare con il dirigente romagnolo.