In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di “Sportweek” Lorenzo Lucca si è soffermato a parlare anche dei suoi trascorsi al Palermo.
Ecco un estratto delle parole rilasciate dall’ex rosanero:
«Sono nato col pallone tra i piedi. Non tifo per nessuno. sono maturato tanto nella testa e come giocatore soltanto negli ultimi anni. Da piccolo ero bassino e veloce, tanto che giocavo sull’esterno e non da punta centrale come adesso. Insomma, poteva starci che non rubassi l’occhio e fossi considerato uno come tanti. Sono cresciuto in altezza più avanti e tutto di un botto. Infatti, prima di prendere parecchi centimetri, sono stato fermo per un bel po’ per problemi alla schiena: solo dopo si è capito che era il segnale che stavo per esplodere in lunghezza. Mi sono alzato fino a 20 centimetri tutti insieme. Ibrahimovic? Per me è il più forte di sempre. Studio i suoi “colpi” e cerco di imitarlo. Mie qualità fuori dal campo? Sono come mi vedi. Dico le cose in faccia. E il difetto? A chi non mi conosce bene potrei sembrare arrogante, poco umile. In realtà non è così. Consiglio a me stesso? Di non pensare. Perché quando penso, sbaglio».