Lotta alla pirateria e cambio della dipartizione dei diritti TV – i dettagli

Con la nuova legge di bilancio 2019, varata dal Governo, arrivano anche le novità riguardanti Sky e Dazn che adesso avranno la possibilità di difendersi in prima persona, anche con l’ausilio della Lega Calcio, in relazione alla pirateria e ai diritti TV. Le due emittenti potranno cosi avere i primi rimedi per contrastare le IPTV illegali, visto che sarà possibile chiedere la sospensione delle trasmissioni illegali ad un giudice. Cambiano le percentuali anche per quanto riguarda la ripartizione dei diritti TV. Dalla stagione 2021/2022  infatti: resterà fermo il 10% della mutualità che andrà devoluto alla FIGC e il 50% da dividere in parti uguali tra le squadre di A, mentre la quota da ripartire sulla base dei risultati sportivi dal 30 al 28% e quella relazionata al radicamento sociale salirà dal 20 al 22%. Per quest’ ultima fetta cambiano però anche i parametri: si terrà conto dei paganti allo stadio che assistono ai match, ma l’audience televisiva sarà adesso un dato di primo rilievo e si aggiunge anche il criterio dei minuti giocati nel campionato di serie A dei giovani fra 15 e 23 anni, formati nei settori giovanili italiani e che siano tesserati da almeno 36 mesi ininterrotti.