Lopez in sala stampa: «Zamparini può dire ciò che vuole. Sulla formazione…»
Intervenuto in sala stampa per la conferenza pre partita a due giorni da Torino-Palermo, il tecnico rosanero Diego Lopez ha parlato della trasferta contro i granata, della cessione della società e di tanto altro. Ecco quanto raccolto dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
CRITICHE ZAMPARINI: «Pareggio con la Sampdoria è stato colpa mia? Lui ha il diritto di parlare e dire quello che pensa. Io ho detto che i giocatori avevano i crampi e si vedeva. Subito dopo la partita non ci credeva, poi il giorno dopo ha capito».
TRIBUNA TRAJKOVSKI: «Lì davanti dobbiamo pedalare e correre tanto. I tre davanti devono essere degli animali. Ho guardato il campo e ho portato chi mi ha dimostrato di essere pronto a fare una partita simile. Ho visto meglio un ragazzo della Primavera e l’ho portato. Trajkovski comunque ha capito. Se non fai la fase di non possesso non si può giocare, cerco di trasmetterlo ai ragazzi e mi devono seguire e capire al volo quello che dico per affrontare le ultime partite. Ma non si è allenato male, ho visto che c’era chi si era meglio di lui. Per questo è stata una scelta tecnica».
GIOVANI: «I ragazzi anche se hanno 15 anni sanno qual è la situazione, i colpi di tacco non vanno bene. Se loro mi dimostrano di essere pronti, li metto. Balogh è entrato con la testa giusta. A prescindere dalle sue qualità, la testa era giusta. Anche Sallai ha fatto bene. I più grandi, come Diamanti e Jajalo, li aiutano molto. Posavec? Anche lui è giovane e sta migliorando. È una situazione che ho già vissuto a Bologna. Devono sfruttare le opportunità».
CAMBIO DI PROPRIETÀ: «Cambio di proprietà? Anche a Bologna è avvenuto il cambio mentre c’ero io, ma abbiamo guardato solo il campo. Dobbiamo pensare ad allenarci. Sappiamo che è un momento storico, ma sta facendo tutto il presidente. Noi e lo staff dobbiamo guardare al campo. Ho parlato con Zamparini, sono al corrente di tutto. Momento sbagliato per il cambio visto il campionato? Assolutamente no, anzi è il contrario».
TORINO: «Contro la Samp abbiamo giocato bene, nel secondo tempo meritavamo di segnare un altro gol. Il gol subito non va preso come una mazzata. Il Torino sta bene, hanno grande qualità. È una squadra simile alla Samp, ma i granata giocano più sulle fasce. Hanno corsa e qualità. Dobbiamo dare il massimo, dovremo fare una grande gara. Dobbiamo migliorare ancora, questa squadra può farlo. Con la Samp abbiamo fatto bene, ma non è bastato. Tutte le partite adesso saranno decisive, dobbiamo provare a far punti contro tutti».
MODULO: «Ho fatto il 4-2-3-1 perché è nelle nostre caratteristiche. Possiamo fare questo modulo contro tutti. Questo schieramento mi permette anche di cambiare a partita in corso».
CONDIZIONI NESTOROVSKI: «Sta bene, oggi si è allenato con la squadra. Aveva solamente preso una botta».
GONZALEZ: «Non deve dimostrare niente. È uno dei nostri difensori. Con la Juve non ha giocato per affaticamento, mentre contro la Samp ho preso scelte diverse».
LO FASO: «Dal 1′? No. Rientra da un infortunio è difficile che lo metterò in campo dal 1′. Più pronto di Sallai? È giovane, sta capendo che bisogna fare la fase di non possesso. Sono due ragazzi che stanno migliorando. Sallai ha la testa giusta, sono alla pari ma hanno caratteristiche diverse».
SAMPDORIA: «Contro la Samp potevano vincere, ma bisogna guardare le cose positive. Hanno fatto delle cose importanti, ma possono anche fare di più. Ho rosicato per non aver ottenuto i tre punti».
TREQUARTISTI: «Bruno Henrique può inserirsi di più. È vicino alla porta, ha qualità. Deve entrare di più in area di rigore. Può e deve migliorare».
ATTACCANTI: «Servirle di più Nestorovski? Già dalla partita con il Napoli ho iniziato a chiedere questo. Stiamo lavorando, con la Samp lo abbiamo dimostrato. Balogh e Nestorovski hanno avuto due grandissime occasioni. I palloni adesso arrivano. Io a loro faccio l’esempio di Pinilla: secondo me poteva giocare 10 anni nell’Inter o nel Milan. Quando lui calcia lo fa per far gol, con cattiveria. Anche in allenamento devono essere cattivi».
PEZZELLA: «Non convocato. Non ci sarà nessuna gerarchia con Aleesami, sarà il campo a decidere. Ho cambiato spesso anche i centrali. Decide il campo, gerarchie non ce ne sono».
BELOTTI-NESTOROVSKI: «Sono diversi. Belotti è cresciuto tantissimo, merita il successo che sta ottenendo. È uno che lavora molto per la squadra. Sa cosa bisogna fare in campo. Ha delle qualità diverse rispetto a Nestorovski. Ilija sta facendo bene, sta segnando. Dobbiamo cercare di metterlo in condizione di segnare. Chi vince? Mi auguro Nestorovski».