In vista del match tra Como e Cremonese, il tecnico dei padroni di casa si è espresso proprio sulle sue impressioni in vista della gara contro i grigiorossi.
Di seguito le sue parole:
«C’è stata tanta soddisfazione nell’aver visto la squadra disputare una buona partita in parità numerica, mentre, soprattutto nel secondo tempo, credo che i ragazzi si siano comportati in maniera ottimale. Abbiamo ribattuto subito al gol dell’avversario, e abbiamo giocato con spirito che mi è piaciuto molto. I ragazzi meritavano il punto, che per noi è pesantissimo. Molto facile preparare la partita con la Cremonese, affrontiamo una squadra fortissima, credo, con uno degli organici più forti e temibili del campionato. Noi dobbiamo avere le motivazioni giuste, solo con delle motivazioni all’altezza possiamo vincere ancora davanti ai nostri tifosi e proseguire il nostro momento. Credo davvero che per vincere sia necessario lavorare da squadra e offrire una prestazione maiuscola. La Cremonese è una squadra che produce tantissimo, ha attaccanti importantissimi. Le è sicuramente mancato di aver concretizzato molto poco rispetto a quello che ha creato. Non ha ancora perso in trasferta, motivo in più per noi per fare una prestazione davvero importante, da squadra».
«I numeri ci gratificano, ovvio. Come sempre dico è sempre meglio farli i punti che no. Alla settima giornata abbiamo il dovere di ragionare di partita in partita . Ne mancano ancora trentuno, sono praticamente un campionato. Dobbiamo focalizzarci esclusivamente sulla gara domenica. Dalle partite si impara sempre. Ad oggi la media è veramente positiva, sarei un bugiardo a dire il contrario. Noi siamo partiti con l’intento di fare bene, siamo consapevoli del fatto che abbiamo lavorato duramente per partire al massimo. Nel calcio contano i fatti, dobbiamo sempre continuare a lavorare e stare concentrati. Dobbiamo macinare partite positive e buone prestazioni per aumentare la fiducia, focalizzarci su quello che viviamo internamente, che è quello che portiamo in campo. Sicuramente confermo il fatto che abbiamo diverse alternative, in alcuni ruoli abbiamo dei doppioni, non in tutti. Questo ci da la possibilità di cambiare spartito e risultare imprevedibili agli occhi degli avversari. Noi lavoriamo per cercare la nostra identità, attraverso il gioco e la filosofia che stiamo portando. Cose da migliorare ce ne sono sempre tante. Sono soddisfatto per l’inizio, ma questa squadra ha ancora dei grandi margini. Dobbiamo migliorare la lettura dei momenti, ad esempio a Bari. Dopo che loro hanno cambiato assetto, ci sono stati dieci minuti in cui ci abbiamo messo un po’ a metterci a posto. Dobbiamo essere più elastici nel momento in cui cambia la partita. Mi piacerebbe anche che coinvolgessimo di più i nostri attaccanti, sappiamo quanto può essere importante per loro trovare la fiducia segnando».