Lodi: «La passione di Catania più forte di ogni cosa. Nessun club ha organizzato una presentazione come quella dell’altro giorno. Sembravamo davvero in Serie A»
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Lodi e sul Catania.
Il boato più intenso per lui. Gli applausi liberatori più fragorosi sono stati indirizzati verso Francesco Lodi. Se la presentazione allo stadio di staff e giocatori del Catania (che intanto ha annunciato il centrocampista Gennaro Scognamiglio, classe 2004, in prestito dalla Cavese) serviva come conferma, al fantasista di Frattamaggiore l’affetto della città di Catania è arrivato diretto e non certo inaspettato.
Sarà ovviamente lei un osservato speciale. Sia da parte di chi la sosterrà, ma anche gli avversari proveranno a bloccarla.
«Io le responsabilità nella vita le ho sempre accettate, le ho sostenute con tutte le mie forze. Se posso azzardare, ma è pura verità, io vivo di responsabilità perchè amo questo lavoro. Gli avversari guarderanno il Catania, per capire e constatare se sarà in grado di dare quello che conta per l’accesso tra i professionisti».
Quanto affetto, Lodi, nei suoi confronti…
«Questo è un particolare che mi gratifica, mi regala ogni volta di più le soddisfazioni più incredibili. Non ho parole perchè ogni volta che indosso questa maglia sento dei brividi particolari».
Qui fu celebrato come uno dei calciatori più talentuosi della Serie A. Si tratta del terzo ritorno in rossazzurro.
«Del passato ricordo veramente tutto. Tanti particolari che magari possono sfuggire. L’ho vissuto con intensità, passione. Sì ricordo anche i momenti meno piacevoli come i giorni in cui sono andato via da qui. Il passato nessuno lo cancella perchè la storia è stata costruita per esempio con i vari record di punti in Serie A. Quando sono tornato trovando il Catania in Serie C abbiamo disputato una stagione importante sfiorando la B più volte».
Dal fallimento e dalla disperazione sportiva alla rinascita.
«C’è un percorso nuovo da seguire c’è una società molto ambiziosa, un presidente eccezionale che non ci fa mancare l’apporto. La sua presenza la sentiamo anche tramite i dirigenti Grella, Caniglia e Carra. Sta a noi soddisfare sia la società che i tifosi. Questa città ha bisogno di vivere di nuovo momenti di calcio importanti».
Oltre 7 mila abbonati vi spingeranno.
«E non solo loro. Questa è la testimonianza di quanto siano eccezionali i tifosi rossazzurri. Ecco perchè sono tornato, lo volevo a tutti i costi. Nessun club ha organizzato una presentazione come quella dell’altro giorno. Sembravamo davvero in Serie A».