Da semplici squadre di calcio, i più grandi club europei si sono via via trasformati in vere e proprie multinazionali. Al giorno d’oggi, i ricavi delle società calcistiche sono garantiti da 4 principali fonti di guadagno:
Il valore delle sponsorizzazioni di maglia nella Premier League
Venendo alle sponsorizzazioni – la voce su cui il management dei top club ha maggiori margini di manovra – è indiscutibile che le più redditizie siano quelle legate alla divisa della squadra. Il campionato europeo in cui gli sponsor di maglia portano guadagni più consistenti è senza dubbio la Premier League.
Nella stagione 2019/20, secondo un report recentemente stilato da sport Intelligence, le società della massima divisione inglese hanno incassato complessivamente 350 milioni di sterline (circa 420 milioni di euro) proprio dagli sponsor di maglia. Rispetto al campionato dell’anno precedente, le entrate generate da questi ultimi sono cresciute di 7,2 punti percentuali.
Gli sponsor della Premier Laugue: le società di gambling e betting sportivo
Entrando più nel dettaglio dell’argomento calcio/sponsorizzazioni, uno dei connubi più significativi è certamente quello tra le squadre inglesi e le società internazionali di gambling e betting sportivo. Il tifoso medio ha infatti una maggiore propensione al gioco d’azzardo ed è generalmente interessato alle scommesse e all’utilizzo di giochi da casinò come la roulette online, il poker live e le slot machine.
Già vastissimo e ultrapopolare, il mercato del gambling online guarda alle sponsorizzazioni di maglia come a un’opportunità per aumentare la visibilità dei propri marchi e prodotti e raggiungere nuovi clienti che potrebbero essere interessati alla loro offerta. Per capire quanto i fornitori di scommesse sportive e giochi d’azzardo siano arrivati a investire nel calcio inglese, si pensi che fino a inizio 2019 ben 26 club su 44 tra Premier League e Football League Championship (il campionato di seconda fascia) erano sponsorizzati da casinò online o società di betting.
Premier League: via gli sponsor legati al gambling dalle maglie?
Attualmente sono 9 i club del massimo campionato inglese ad avere stretto una partnership con le aziende del mondo dell’azzardo. Come già avvenuto in Spagna e in Italia, le squadre d’oltremanica sembrano tuttavia destinate a perdere i redditizi accordi di sponsorizzazione delle magliette con le società di scommesse e di gambling.
Entro il 2023 il governo guidato dal primo ministro Boris Johnson potrebbe infatti completare la revisione del Gambling Act (la legge inglese sul gioco d’azzardo) introducendo il divieto di partnership tra le società della Premier League e le imprese di betting. Sembra invece che dalla riforma saranno esclusi i club di rango inferiore (a partire dalla seconda divisione), per i quali l’impatto finanziario causato dall’abolizione di questo genere di partnership potrebbe rivelarsi drammaticamente fatale.
Il primo sponsor di maglia nel calcio inglese
La storia degli sponsor sulle maglie da calcio in Inghilterra è piuttosto recente. Ha infatti avuto inizio solo 46 anni fa ed è indissolubilmente legata al nome di Derek Dougan – giocatore, allenatore e amministratore delegato del Kettering Town (un club di settima divisione).
Il 24 gennaio 1976, in occasione del match contro il Bath City, il Kettering scese in campo con una divisa sponsorizzata dall’azienda Kettering Tyres, che avrebbe portato soldi extra – si parla di un accordo a quattro cifre – nelle casse della società.
Per non incappare in una multa di mille sterline, Dougan fu poi costretto dalla federazione a rimuovere lo sponsor dalla parte anteriore delle maglie. Tuttavia, il Kettering aveva creato un precedente. E in breve tempo, molti altri si sarebbero accorti di quanto importanti potessero essere le sponsorizzazioni nel sostenere le spese del calcio.
Conclusioni
La sponsorizzazione delle magliette genera un giro d’affari incredibilmente alto. Nella Premier League, una fonte di ricchezza non indifferente proviene dalle partnership con le società di betting e di gambling, che al momento hanno stretto accordi con 9 club del massimo campionato britannico.