Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania che ha annunciato le dimissioni, ha parlato così oggi in conferenza stampa con un lunghissimo sfogo: «Il Catania ad oggi ha otto squadre, con 400 tesserati compresa la scuola calcio, per non parlare di 50-60 tecnici e calciatori. Un totale di 500 e passa unità. Oggi siamo una società rispettata, abbiamo ripristinato quello che era un fiore all’occhiello: Torre del Grifo è un’eccellenza di Catania e della Sicilia. Il Catania dà da mangiare a tante famiglie. In questi tre anni il Catania si è mantenuto da solo. Il Catania non ha mai preso un punto di penalizzazione, ha pagato sempre gli stipendi ai calciatori. Siamo un’azienda come tantissime che sta affrontando tutte le situazioni debitorie, ma stiamo andando avanti con tutto, qualche volta con un po’ di ritardo, e con le nostre sole forze. Il Catania ha bisogno dell’aiuto di tutti. Non si può parlare di fallimento, chi lo dice si deve vergognare. L’ho sempre detto che non esiste rilancio, senza risanamento. Andatevi a vedere il Monza, che ha speso 14 milioni di euro. Noi con molto meno siamo andati vicini alla promozione. Ho circa 50 anni di calcio, penso di avere una certa esperienza in questo mondo».