Lo Monaco: «Caso Donnarumma? Assolvo Raiola. La colpa è di…»

«Caso Donnarumma? Raiola non ha colpe assolutamente. Io invece credo che lo strappo col Milan sia avvenuto solo per scelta del portiere. Questo ragazzotto che pochi mesi fa, ha baciato la maglia e dichiarato amore eterno al club rossanero, ha cambiato idea in poco tempo e non è ipotizzabile pensare che sia manovrato come un burattino da Raiola. Il calciatore ha sfruttato quello che il sistema gli ha consentito di fare. Se Donnarumma fosse un mio calciatore lo venderei subito. Se il portiere invece dovesse rifiutare la cessione, lo manderei in tribuna. La colpa di questo sfacelo è anche delle società con i presidenti primedonne che si affidano sempre più a questi consulenti che ripeto hanno il calcio in mano. Raiola fa il suo lavoro e guarda ai propri interessi ma Donnarumma ha detto no al rinnovo. Consideriamo anche che il Milan gli ha offerto uno stipendio indecente per un ragazzo della sua età. 5 milioni di euro all’anno sono tanti per un 18enne. Il sistema è bacato, è assolutamente una follia dare tanti soldi a chi ha fatto un solo anno di Serie A. Quando Raiola dice che il calcio italiano è alla frutta perchè non ci sono stadi nuovi, c’ha ragione, ma io rispondo così: il 90% delle entrate di una società di calcio vanno nelle tasche dei calciatori e di chi cura i suoi interessi. Soldi fuori del sistema che si impoverisce sempre di più. Le società in Italia hanno problemi seri. Se venissero a mancare i soldi dei diritti tv, come si paventa, sarebbe una catastrofe per i club italiani». Queste le parole rilasciate da Pietro Lo Monaco, ad del Catania, ai microfoni di “Itasportpress.it”.