L’amministratore delegato del Calcio Catania risponde alle domande di TuttoC.com riguardo il ripescaggio e la sentenza del Coni attesa per il 7 settembre. Il massimo dirigente del Catania attacca non solo Fabbricini, ma pure la serie B e si dice fiducioso nel giudizio del CONI: «Ciò che è successo, va contro ogni regola e principio, e credo pertanto che il 7 sarà ripristinato tutto l’ordine originario, perché tutte le Leghe hanno diritto di vedersi rispettate, non è solo una di queste che fa il bello e il cattivo tempo del calcio. E’ stata tutta una forzatura, e lo sfacelo che si è visto finora è a causa di chi monda: la compattezza sbandierata dalla Serie B io non l’ho vista in queste due prime giornate, e questa è la morte del calcio» A cosa si riferisce nel dettaglio? «Basta vedere lo spettacolo offerto, e non parlo di dato tecnico. Lo sponsor accordato dalla Lega con i club per le maglie non è stato esibito da tutti, Brescia, Cremonese ed Hellas hanno fatto come meglio hanno creduto, campi come Cosenza e Lecce erano impraticabili, tanto che, per la prima volta nella storia, la Lega ha permesso la non disputa di una gara di B. Il fallimento è voluto anche da chi ha manovrato tutto, e la cosa più brutta è che la FIGC sia scesa a compromessi?» Pesa il commissariamento della Federazione? «Dietro al commissario c’è una persona, Malagò, inutile si stia sempre ad attaccare Fabbricini. Dobbiamo metterci i testa che il calcio va riformato, a ora è tutto falsato perché mancano format più consoni alle possibilità generali, no solo a quelle della Serie A che ha introiti neppure confrontabili con quelli di B e C: ma queste due leghe sono le basi del nostro calcio, e dovrebbero aver maggiori introiti proprio per poter investire anche sugli aspetti importanti come le strutture, per tornare a quanto dicevo prima».